Gérard de Nerval (1808-1855) è uno dei massimi poeti e scrittori francesi. Giornalista, drammaturgo, poeta, viaggiatore instancabile, traduttore del Faust di Goethe. È costantemente minacciato dalla follia almeno a partire dal 1841 quando viene ricoverato una prima volta. Nel 1853 escono alcune delle sue opere più importanti come Gli illuminati, Lorely. Ricordi tedeschi, La Boemia galante, Le notti d’Ottobre, Piccoli castelli di Boemia, l’anno successivo escono Le Chimere, Le Figlie del fuoco, Pandora e Aurélia, capolavori in cui follia e letteratura si confondono in un’unica visione onirica che influenzerà in modo decisivo la letteratura europea del primo Novecento. Povero e in preda al delirio, muore suicida chiedendo perdono a Cristo e alla Madonna, nel gennaio del 1855.
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