Nicoletta Sipos ha scritto per quotidiani («Il Giorno» e «Avvenire»), settimanali («Gente» e «Chi») e mensili («Studi Cattolici») e parla ancora di libri su «Chi» e sul blog www.nicolettasipos.it come alibi per poter leggere e intervistare scrittori straordinari. Ha un debole dichiarato per le storie vere: un caso di violenza domestica ne Il buio oltre la porta (Sperling&Kupfer), ma soprattutto la Shoah ne La promessa del tramonto (Garzanti) e ne La ragazza con il cappotto rosso (Piemme). Ha curato con Elena Mora tutte le antologie benefiche del collettivo «Donne di parola» da Cuori di pietra a Mariti. È sposata con l’uomo più paziente del mondo, ha quattro figli amatissimi, felicemente accasati, e sei quasi sempre adorabili nipoti.
C’è ancora domani per il cinema italiano
Mi permetto di azzardare alcune considerazioni su C’è ancora domani, il film di Paola Cortellesi – protagonista ed esordiente alla regia – e Valerio Mastandrea. Il tutto senza arrogarmi un ruolo da critica cinematografica. Il fatto è che questo film è un caso che fa discutere e riempie i cinema mettendo in rilievo il ruolo delle donne chiamate [...]