8 marzo 2024, ore 10.00. Milano, Superstudio Maxi, stand C37: l’“astronave” Ares è approdata a Book Pride, la Fiera Nazionale dell’editoria indipendente. Ecco il diario di bordo della nostra avventura in fiera.
Book Pride Milano 2024: il diario di bordo della nostra avventura in fiera
Giunta alla sua ottava edizione, dal tema “Cosa vogliamo”, la manifestazione, promossa da ADEI (Associazione Degli Editori Indipendenti) con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia, punta il telescopio degli operatori del settore librario e dei lettori verso la galassia dell’editoria indipendente, con oltre 200 marchi che hanno costellato un fine settimana di pioggia dei loro libri.
Anche noi di Ares abbiamo voluto portare un angolo di casa editrice entro lo spazio di uno stand, dai titoli più rappresentativi del catalogo alle tante novità che non vedevamo l’ora di raccontarvi anche di persona: non è semplice scegliere cosa mettere in valigia prima di imbarcarsi in un viaggio come questo, ma speriamo di aver trovato i libri e le parole giuste per narrare una storia cominciata nel 1956 e che ha ancora molto da dire ai lettori di oggi e a quelli di domani.
Tanti nuovi incontri, ma anche molti “ritorni”: sempre più persone conoscevano la nostra realtà e hanno tenuto a passare per un saluto e, perché no, per trovare nuove letture o assistere al nostro evento.
L’avventura al Book Pride continua con Una vita al kebab
Sabato 9 marzo Claudio F. Benedetti ha infatti presentato il suo libro Una vita al kebab. Il sogno italiano di Azim in dialogo con Silvia Stucchi, autrice di Come il latino ci salva la vita. Insieme, hanno raccontato di come quel(l’altro) ramo del lago di Como, tra fatti di cronaca, finzione narrativa e l’affacciarsi di un alter ego autobiografico che ci ricorda quanto la scrittura possa essere un baluardo della nostra umanità, divenga qui teatro di una storia portatrice di un messaggio essenziale: la libertà come ingrediente fondamentale dell’amicizia e dell’integrazione. E che anche le piccole cose, come quel kebab di provincia o la passione per il calcio, possono essere veicolo di incontro e dialogo tra culture diverse.
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Momenti commoventi al Book Pride
E sono proprio il dialogo e l’incontro il tesoro che portiamo con noi da questa avventura in quel di Book Pride. La storia che più ci ha commosso? Due genitori che hanno visitato la fiera assieme ai loro bimbi, facendo tappa al nostro stand hanno condiviso con noi una loro preziosa tradizione famigliare: ritagliarsi un po’ di tempo la sera per leggere dei libri, e non solo per l’infanzia, ai loro figli, che intanto, in punta di piedi, guardavano curiosi le nostre copertine. Insieme, hanno scelto alcune opere che siamo sicuri di aver consegnato in ottime mani: sapere di essere entrati a fare parte di queste storie narrate attorno al focolare ci scalda il cuore.
Oltre Book Pride
Terra chiama Ares, ma ci stiamo già preparando per la prossima missione: vi aspettiamo al Salone Internazionale del libro di Torino dal 9 al 13 maggio!
Chiara Bianchi