«Ed eccoci in vista della meta. Dopo il male senza riscatto dell’inferno, dopo il miracolo del perdono, il cammino di purificazione, la conquista della libertà del purgatorio, siamo finalmente “puri e disposti a salire a le stelle”».
La meta agognata è arrivata: il Paradiso. Quel Paradiso di cui ha scritto Dante e che Franco Nembrini e Gianluca Recalcati hanno commentato per il pubblico più giovane e per i “semplici di cuore”. L’ultimo capitolo di Uscimmo a riveder le stelle, arricchito sempre dalle meravigliose illustrazioni di Samuele Gaudio ( 👀 sbircia al suo interno), è arrivato in libreria nel mese di giugno.

Novità Ares

Il Paradiso è una delle novità uscite a giugno. Ecco l’elenco completo:

Eventi

Le vacanze sono dietro l’angolo (🧳 hai già scelto le tue letture?) e per salutarci prima della pausa abbiamo organizzato una festa d’estate che ha visto la partecipazione di molti di voi. Una bellissima serata in compagnia degli amici dell’Ares e con diversi autori tra cui Alberto Leoni, Elisabetta Sala, Paolo Gulisano, Luca Gallesi, Daniele Gigli, Silvia Stucchi, Beatrice Savino e tanti altri. Il momento più emozionante è stato l’intervento della prof. Elena Rondena (Università Cattolica) che ha letto in anteprima alcuni stralci dai diari di Eugenio Corti scoperti di recente nella sua casa di Besana in Brianza. La prof. Rondena si è soffermata in particolare sulla genesi del Cavallo rosso e sugli undici anni di scrittura solitaria del suo autore. Da queste pagine abbiamo appreso il titolo provvisorio dell’opera – un curioso Monte Brianzo – come la grande difficoltà di Corti a trovare un editore per un manoscritto di più di 1000 pagine e con dei contenuti “forse eccessivamente cattolici” per i primi anni ’80. Potremo sapere di più su tutta questa vicenda grazie al Profilo di Eugenio Corti che la prof. Rondena darà alle stampe il prossimo autunno, proprio a 10 anni dalla scomparsa del nostro autore.

Fiera del Libro di Imperia

“A Imperia non piove da cento anni”.
E fu così che il nostro stand al Festival del libro di Imperia, tenutosi il primo weekend di giugno, diventò una zattera piena di libri. La nostra prima partecipazione a questa fiera ligure per le vie della città è stata subito benedetta…
Ahinoi la prima giornata non è stata certo incoraggiante per il pubblico (e neanche per le vendite…), ma per fortuna sabato il mondo è tornato a colori. Siamo partiti con il piede giusto con una bellissima conferenza di Francesco De Nicola su Camillo Sbarbaro, una figura sempre più irrinunciabile della poesia di primo ‘900. Francesco De Nicola ha ricordato gli estremi della vita schiva e appartata del poeta di Pianissimo come il suo amore per i classici, per la natura e per i licheni di cui era uno studioso di fama internazionale. De Nicola ha accostato inoltre la figura di Sbarbaro a Giovanni Descalzo, altro scrittore ligure da riscoprire, morto prematuramente e che per pochissimo non vinse l’importante premio Bagutta. Fu sconfitto in finale da un già celebre Indro Montanelli che vinse il Premio nel 1951 con Pantheon minore (Longanesi). Per chi volesse conoscere qualcosa di più sull’amicizia di questi due “grandi minori” c’è il delizioso libretto La poesia è un respiro.
Tra i libri più venduti del nostro Stand: l’evergreen di Silvia Stucchi Come il latino ci salva la vita e Beppe Fenoglio di Gianfranco Lauretano.

Studi cattolici

Africa. Identità come futuro è il titolo del quaderno speciale del numero di giugno di “Studi Cattolici” curato da Pier Giovanni Palla e con i contributi di Giulio Albanese, Roberto Rapaccini, Giuseppe Sangiorgi, Giovanni Mottini e Stefano Marianeschi. Interventi che riflettono sulla necessità di superare le sfide del neocolonialismo e analizzano lo sviluppo economico e sociale del continente; una particolare attenzione è dedicata ai fenomeni migratori, al “Piano Mattei” e all’Agenda 2030.

Tre contenuti social da recuperare

🎙️ 90 secondi d’autore con Bruno Nacci

🦪 5 curiosità su Rupert Brooke che forse non sai

🕵🏻‍♂️ La prima indagine di Ettore Brigante