Mercoledì 28 febbraio si è tenuto un incontro all’università Cattolica del Sacro Cuore di Milano a un anno dalla scomparsa di Giampiero Neri. Lo hanno ricordato Alessandro Rivali, suo amico di lunga data e gran conoscitore delle sue poesie, Davide Savio, docente, e Paolo Senna, bibliotecario dell’Università e curatore della piccola ma valorosa mostra allestita appositamente. Quaderni, bozze, illustrazioni di Giampiero: ecco il racconto di Paolo Senna.
L’Archivio all’Università Cattolica
Il fondo Giampiero Neri è pervenuto all’Università Cattolica in due momenti. Una prima parte è stata conferita all’Archivio della letteratura cattolica e degli Scrittori in Ricerca (ALCaSIR) nel 2014 grazie all’interessamento del professor Giuseppe Langella, e una seconda parte, invece, è stata conferita direttamente alla Biblioteca d’Ateneo lo scorso anno subito dopo la scomparsa del poeta. La Biblioteca d’Ateneo ha riunito queste due parti di fondo che erano conservate in due luoghi differenti e ne ha curato l’inventariazione e la schedatura. Ora l’archivio di Giampiero Neri è interamente descritto ed è una raccolta molto interessante, una documentazione assolutamente di primo livello per accedere all’informazione di natura filologica e storica riguardante uno dei massimi poeti del secondo Novecento. In particolare, sono conservate plurime redazioni e stesure delle raccolte poetiche di Neri su quadernoni di formato A4 spesso scritti solamente nelle prime pagine con molti pentimenti. Questo a testimonianza dell’iter piuttosto travagliato in cui nasce una poesia che all’apparenza può sembrare del tutto sommato semplice, ma che in realtà è profonda e capace di scavare nella parola e nel vissuto. Accanto alla documentazione di natura “scrittoria” c’è tutta una serie di documenti di natura artistica come quadri, ex libris e incisioni, una parte dei quali sono stati esposti in questa mostra. Inoltre, c’è anche il fondo librario che consta di circa 400 volumi, molti dei quali con dediche autografe a Giampiero Neri e, soprattutto, con note di lettura del poeta e alcune sue glosse immaginarie.
L’evento è stato commovente grazie anche alla proiezione di un video inedito per gentile concessione dei figli Elena e Ugo Pontiggia, e divertente grazie a tutti gli aneddoti che Alessandro ha condiviso con i tanti amici e studenti presenti.
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