grafica diario di dicembre

Ad affiancare lo storico presepe di Cavalleri la cui capanna è formata da tre tomi di “Studi Cattolici”, è un alberello di libri dell’Ares, una girandola di colori sormontata da Domani è sempre Natale di Luigi Vassallo nelle vesti di puntale. È il Natale a modo nostro, e oggi vi raccontiamo le novità che ci hanno accompagnato in questa deliziosa atmosfera per tutto il mese di dicembre 2024.

Novità in libreria

 

Rassegna stampa

Nel mese di dicembre Ares ha occupato le pagine di numerose testate. Tra queste: Sara Rapino ha raccontato le sue eroine dell’antichità e del Rinascimento, presentate in Guerriere. Storie di donne controcorrente, su “ilLibraio.it”. Grazia Deledda. Cuore indomabile di Laura Vallieri è stato recensito su “Avvenire” del 16 dicembre nell’articolo Con Grazia Deledda per riscoprire il ruolo delle donne in letteratura, a firma di Roberto Carnero. Mentre, Giuseppe Scaraffia sul “Sole 24 ore” ha commentato i Racconti in nero di Guy de Maupassant (a cura e traduzione di Silvia Stucchi), raccontando il genio del fondatore del racconto moderno, nonostante quella sua indole da “travet svogliato”.

 

Festa di Natale

Giovedì 12 dicembre dalle 16 alle 20 si è tenuta in casa editrice la consueta festa di Natale Ares: molti gli amici, i sostenitori e i collaboratori che sono passati a trovarci per un brindisi e per scambiarsi gli auguri prima della fine dell’anno. Il direttore editoriale, Alessandro Rivali, ha ripercorso l’anno appena passato e ha annunciato alcune grandi novità. Inoltre, ha presentato il claim ufficiale di edizioni Ares: “Per vivere meglio” (di cui abbiamo già raccontato qui). Nel ricordo di Cesare, Rivali ha anche letto una lettera inedita tra un ventunenne Cavalleri, che già dimostrava quella tenacia e quella determinazione che lo hanno sempre contrassegnato, e il grande scrittore Dino Buzzati. Un panettone dietro l’altro e tanti sorrisi: come al solito, la festa ci ha scaldato il cuore. Ripercorrila insieme a noi!

Altri eventi Ares

Tra i tanti eventi organizzati a dicembre, segnaliamo la prima presentazione di Camàn di Stelio Mattioni, che si è tenuta giovedì 5 dicembre alle 18:00 presso il Museo Lets di Trieste; al tavolo dei relatori hanno dialogato la figlia dell’autore Chiara Mattioni, lo storico Roberto Spazzali, il professor Elvio Guagnini e l’attrice Sara Alzetta.

Martedì 10 dicembre alle 18:30 abbiamo presentato Gli ultimi del Risorgimento. Democratici, garibaldini, mazziniani tra irredentismo, nazionalismo e rivoluzione, il nuovo libro di Roberto Spazzali, nel salotto della casa editrice (puoi recuperare la diretta qui). Con l’autore c’era Antonio Besana che, dopo il successo della mostra al Meeting di Rimini 2024 dedicata al suo 1914. Qualcosa di nuovo sul Fronte occidentale, ha portato l’esposizione in diverse città d’Italia: la prima tappa si è tenuta a Milano dal 2 al 14 dicembre, presso il Salone d’onore dell’Istituto Gonzaga; la seconda è stata ad Arezzo, dal 14 al 22 dicembre e collocata in piazza San Michele, 11. Nei prossimi mesi la mostra raggiungerà altre città italiane: ti rimandiamo al nostro sito per restare aggiornati!

Prendersi cura: “Studi Cattolici” di dicembre

Il quaderno dell’ultimo numero del 2024 di “Studi cattolici” è intitolato Prendersi cura, uno speciale che affronta quella che è un’emergenza culturale, prima ancora che sociale e istituzionale, del “fine vita” e della cura. Tra gli articoli: Dalla cura al prendersi cura. Il volontariato ABIO. Intervista a Giuseppe Genduso, medico specialista in Igiene e organizzazione degli ospedali e Presidente di Fondazione ABIO, a cura di Chiara Bianchi e Che cos’è CasAmica? intervista a Marinella Vedani, figlia della fondatrice e oggi Consigliera dell’Associazione, a cura di Riccardo Caniato.

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In ricordo di Luciano Garibaldi

Il 23 novembre 2024 ci ha lasciato Luciano Garibaldi, una “colonna” e un grande amico delle Edizioni Ares: chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ricorderà la sua trascinante passione, la sua professionalità e la sua umanità. Lo ricordiamo con le parole di Alessandro Rivali: «Non potrò mai dimenticare le innumerevoli volte in cui mi portò a pranzo in zona Loreto, dov’era la vecchia sede Ares, per raccontarmi le avventure del suo lungo percorso nel giornalismo. Come i tanti viaggi sulla Opel Corsa blu della Casa editrice per presentare i suoi long seller, come La pista inglese o I giusti del 25 aprile: per me era come andare a bottega da un antico maestro».

Ecco il nostro 2024

Come ogni buona conclusione, abbiamo fatto un percorso a ritroso tra i ricordi e i tantissimi momenti che hanno caratterizzato il nostro 2024. Se vuoi riviverli insieme a noi, clicca su questo link e guarda il video!

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