Apocalypse Trump
Un presidente americano tra Mao e Andreotti
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Durante la campagna elettorale del 2016, la candidata democratica Hillary Clinton disse che, se avesse vinto Trump, in America si sarebbe scatenata l’Apocalisse. Aveva ragione. Ma non nel senso che intendeva lei. Il messaggio politico di Trump è sempre stato consapevolmente e volutamente “apocalittico”: abbattimento del sistema, movimentismo, disintermediazione con l’elettorato, difesa della maggioranza silenziosa. Questa linea si è dimostrata vincente. E il presidente ha continuato ad applicarla nel suo governo: rompendo gli schemi legati alla Guerra Fredda, quelli nei rapporti con il Congresso e quelli nelle relazioni con il mondo mediatico.
Stefano Graziosi
Stefano Graziosi scrive di politica internazionale per La Verità e Panorama. Giornalista pubblicista, collabora anche con il thinktank statunitense Heritage Foundation e ha cofirmato analisi per varie testate internazionali, come The Washington Times e The National Interest.