Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza
Diari di guerra e di pace 1940-1949
CODICE: ART907
ISBN: 9788892980099
ANNO: 2021
PAGINE: 664
AREA: Letteratura
COLLANA: Opere di Eugenio Corti
«Quando verranno finalmente i giorni ch’io potrò in pace
scrivere, per rendere partecipi della mia esperienza,
sotto certi aspetti unica, e del mio mondo interiore gli uomini?».
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Stilati da Eugenio Corti nel corso del Secondo conflitto mondiale e subito dopo, raccolti in diciassette quaderni conservati dalla moglie Vanda e ora proposti nella loro integralità, questi Diari coprono un arco temporale che va dal 18novembre 1940 al 22 novembre 1949.
Vi è trattata l’esperienza terribile di un giovane uomo in guerra: gli ideali alla partenza, il viaggio interminabile, il fronte del Don, il martirio della ritirata.
E, dopo l’8 settembre, la fuga verso sud e la battaglia insieme agli Alleati per combattere i tedeschi sul fronte adriatico.
E ancora dopo, gli scontri politici nell’Italia «pacificata».
Inoltre, queste carte contengono la genesi della sua vocazione di scrittore e la sua maturazione umana, il passaggio dall’idealità giovanile alla serietà dell’impegno di chi è passato attraverso il fuoco.
Grazie a questi Diari finora inediti possiamo adesso conoscere tutti i dettagli di quell’itinerario spirituale: i sogni di un ventenne che si affaccia alla vita, l’esperienza in presa diretta della guerra, il suo primo laboratorio di scrittura.
Ma ne conosceremo anche il volto privato: le paure, il carattere ardente e inflessibile nei confronti dell’ingiustizia, il disgusto per le atrocità di cui l’uomo è capace, la fede cristallina.
L’esperienza «letteraria» della guerra, che ne è la logica conseguenza, ha conosciuto uno splendido esordio nel 1947 con I più non ritornano (Garzanti), il primo memoir della tragica ritirata di Russia.
E nel successivo capolavoro, Il Cavallo rosso (1983), ha trovato il crogiolo narrativo in cui versare un’altissima sintesi tra la constatazione dell’orrore, lo sguardo dell’anima e l’attenzione al destino di ogni singolo uomo.
Eugenio Corti
Eugenio Corti (Besana in Brianza, 1921-2014) con l’epopea del Cavallo rosso ha mostrato che anche la letteratura italiana può vantare il «passo lungo» di un Tolstoj o di un Dostoevskij. Le sue opere di narrativa sono, oltre a Il cavallo rosso, I più non ritornano, Gli ultimi soldati del re, Il Medioevo e altri racconti e i “racconti per immagini” Catone l’antico, La terra dell’indio e L’isola del paradiso. È inoltre autore della tragedia Processo e morte di Stalin. Nel 2015 il volume Io ritornerò ha raccolto la sua corrispondenza dalla Campagna di Russia; nel 2019 Voglio il tuo amore ha radunato l’epistolario con la futura moglie Vanda, che è anche curatrice del volume; nel 2021 Ciascuno è incalzato dalla sua Provvidenza ha raccolto i suoi Diari dal 1940 al 1949. Tutte le opere di Eugenio Corti sono pubblicate dalle Edizioni Ares.
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Scarica PDFCompiled by Eugenio Corti during World War II and soon after, collected in seventeen notebooks kept by his wife Vanda and now offered in their entirety, these Diaries cover a time span from November 18, 1940 to November 22, 1949.
The terrible experience of a young man at war is treated there: the ideals at departure, the interminable journey, the Don front, the martyrdom of the retreat.
And, after September 8, the flight south and the battle together with the Allies to fight the Germans on the Adriatic front.
And still later, the political clashes in “pacified” Italy.
Moreover, these papers contain the genesis of his vocation as a writer and his human maturation, the transition from youthful ideality to the serious commitment of one who has passed through the fire.
Thanks to these hitherto unpublished Diaries, we can now know all the details of that spiritual itinerary: the dreams of a 20-year-old facing life, the first-hand experience of war, his first writing workshop.
But we will also get to know its private face: the fears, the fiery and unyielding character toward injustice, the disgust for the atrocities of which man is capable, the crystalline faith.
The “literary” experience of war, which is its logical consequence, made a splendid debut in 1947 with I più non ritornano (Garzanti), the first memoir of the tragic retreat from Russia.
And in his next masterpiece, The Red Horse (1983), he found the narrative crucible in which to pour a very high synthesis between the realization of horror, the gaze of the soul and attention to the fate of each individual man.