Gianfranco Maria Chiti
Spiritualità e virtù
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«Il generale Chiti sostituì, per così dire, la caserma con il convento. La scelta di entrare nell’Ordine cappuccino fu motivata dal fatto che egli si sentiva attratto dalla povertà che caratterizzava la quotidianità dei frati. Sembra, insomma, che ci sia stata una continuità tra la vita militare del Venerabile Servo di Dio e la vita cappuccina, non uno stacco. Continuava a vivere in convento le stesse virtù cristiane, ma in modo più stretto e sempre in crescendo, come aveva vissuto in caserma, e ancor prima a casa sua. Chi lo incontrava aveva la sensazione di una forte presenza del Signore in lui e di un significativo senso di penitenza, che corrispondeva a uno stile austero di vita. Si avvertiva chiaramente che il suo comportamento e le sue parole erano guidate dall’Alto. Padre Chiti non si limitava a compiere i doveri relativi al suo stato di religioso, ma si “spezzava” materialmente per gli altri».
(dall’Introduzione dell’Autore)
Questo libro delinea il profilo e il lascito spirituale di Gianfranco Maria Chiti (1921-2004), combattente nella Seconda guerra mondiale, generale dell’esercito repubblicano, infine frate e sacerdote cappuccino che la Chiesa ha proclamato “Venerabile”.
Haddad Antoine
Maria con te: Letture mariane
Scarica PDF«General Chiti replaced, so to speak, the barracks with the convent. His choice to enter the Capuchin Order was motivated by the fact that he felt attracted by the poverty that characterized the daily life of the friars. It seems, in short, that there was a continuity between the Venerable Servant of God’s military life and Capuchin life, not a break. He continued to live the same Christian virtues in the friary, but in a closer and ever-growing way, as he had lived in the barracks, and even earlier at home. Those who met him had the feeling of a strong presence of the Lord in him and a significant sense of penance, which corresponded to an austere lifestyle. One could clearly sense that his behavior and words were guided from on High. Father Chiti did not limit himself to fulfilling the duties related to his status as a religious, but “broke” himself materially for others».
(from the Author’s Introduction)
This book outlines the profile and spiritual legacy of Gianfranco Maria Chiti (1921-2004), a combatant in World War II, a general in the Republican Army, and finally a Capuchin friar and priest whom the Church has proclaimed “Venerable”.