Il cucciolo della leonessa
Prefazione di Antonio Besana; postfazione di padre Serafino Tognetti
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“Raccolsi e riordinai i documenti di mio fratello nel lontano 1960, quando insegnavo nel piccolo paese di montagna dove Sergio visse parecchio tempo della sua infanzia e della sua adolescenza. Forse, chissà quando, avrei anche potuto pubblicarli; desideravo vivamente rispondere a una aspettativa dei miei genitori, ma soprattutto desideravo che la vicenda umana, del tutto singolare, di Sergio non venisse dimenticata. C’era, nella sua breve vita, qualche cosa che mi colpiva, e che mi colpisce ancora ben oltre l’affetto parentale che mi lega a lui: intuivo, nascosto nel suo animo, come un piccolo-grande mistero buono che lo aveva spinto a compiere, con spontanea e giovanile semplicità, ma con grave consapevolezza, scelte e gesti difficili, duri; scelte e gesti che non potevano essere il frutto di una esaltazione momentanea; essi comportavano e in effetti comportarono aspra e lacerante fatica di giorni e di notti e furono causa di rinunce, di dolore, di paure, di nostalgia, di attese e di speranze”.
Sergio Bresciani è stato il più giovane soldato del reggimento artiglieria Terzo Celere, caduto il 4 settembre 1942 a diciassette anni in Africa Settentrionale durante le battaglie di El Alamein. Decorato da Rommel con la Croce di Ferro tedesca di II Classe, riceverà la Medaglia d’Oro al Valor Militare e la Croce di Ferro tedesca di I Classe. A lui è stata intitolata la Pista Rossa di El Alamein. Questo libro, scritto dalla sorella Liliana, si concentra sulla vita intima di Sergio e traccia il suo profilo umano e spirituale.
Besciani Alba Liliana
È la sorella minore della Medaglia d’Oro Sergio Bresciani. È nata a Gavardo (Bs) nel 1935 e vive nella vicina Salò dove ha costruito la sua famiglia e svolto il suo lavoro di insegnante.
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Scarica PDF“I collected and rearranged my brother’s papers back in 1960, when I was teaching in the small mountain village where Sergio lived much of his childhood and adolescence. Perhaps, who knows when, I might even have published them; I longed earnestly to respond to an expectation of my parents, but above all I wished that Sergio’s wholly singular human story would not be forgotten. There was, in his short life, something that struck me, and still strikes me far beyond the parental affection that binds me to him: I sensed, hidden in his soul, like a small-great good mystery that had driven him to make, with spontaneous and youthful simplicity, but with grave awareness, difficult, hard choices and gestures; choices and gestures that could not be the fruit of a momentary exaltation; they entailed and in fact entailed bitter and lacerating fatigue of days and nights and were the cause of renunciations, of pain, of fears, of longing, of expectations and of hopes”.
Sergio Bresciani was the youngest soldier in the artillery regiment Terzo Celere, who fell on Sept. 4, 1942 at the age of seventeen in North Africa during the battles of El Alamein. Decorated by Rommel with the German Iron Cross II Class, he would receive the Gold Medal for Military Valor and the German Iron Cross I Class. The El Alamein Red Runway was named after him. This book, written by his sister Liliana, focuses on Sergio’s intimate life and traces his human and spiritual profile.