Il talco sotto la lampada
Storia di un medico & della tossina che combatte i tumori
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Il Talco sotto la Lampada è un libro autobiografico scritto da un medico che, per puro spirito di osservazione, scopre una terapia innovativa contro i tumori. Molto colpito dal temporaneo miglioramento di certi pazienti oncologici sottoposti a un semplice intervento esplorativo, ne cerca la spiegazione. Durante un’operazione, il chirurgo cambia i guanti di gomma e, indossando i nuovi, fa volare nell’ambiente, e sotto la lampada operatoria, il talco che contenevano. L’autore, che funge da aiuto, subito teme che le micelle cadranno nel campo operatorio del paziente, magari insieme a un pulviscolo più fine contenente germi di varia natura. Sucessivamente ipotizza che gli eventuali germi invasori possano nuocere al tumore più che alle parti sane dell’organismo. Resta però da scoprire la natura degli eventuali germi benefici. Qualche mese più tardi Buzzi assiste a un caso letale di difterite e suppone che il bacillo difterico sia il possibile germe antitumore. Pur lontano dai centri di ricerca e, per lunghi anni ignorato dagli ambienti della ricerca «ufficiale», conduce una strenua battaglia, con mezzi propri, per verificare l’idea. «Il libro», osserva il portavoce di Veronesi, Luigi Bazzoli, nella Prefazione, «è il diario appassionato e appassionante di un grande uomo di una piccola provincia dotato di una volontà quasi pervicace…: tutti i giovani laureandi dovrebbero prenderlo come modello teorico e pratico di quella difficile, ma esaltante, avventura dello spirito che spinge l’uomo a cercare una verità. Superate mille difficoltà, Buzzi dimostra che la tossina difterica e il CRM197, un suo derivato, da lui approntato, privo di tossicità, hanno attività antitumorale e pubblica tappe della ricerca su prestigiosi giornali internazionali e nei congressi della American Association for Cancer Research (AACR) a cui è stato associato nel 1992. Recentemente un team di ricercatori giapponesi, che ha già ricevuto un cospicuo finanziamento governativo, lo ha eletto a guida per una prossima sperimentazione clinica del CRM197».