La poesia è un respiro
Lettere Giovanni Descalzo
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Nell’inverno del 1933 Camillo Sbarbaro inizia la corrispondenza con Giovanni Descalzo, scrittore ligure ai primi passi della sua avventura letteraria: il loro ricco carteggio si estende fino al settembre del 1950, poco prima della prematura morte di Descalzo. I due amici poeti toccano una grande varietà di temi: le rispettive difficoltà materiali e famigliari, gli anni della guerra, così come le speranze e le disillusioni delle loro attività letterarie, ma ci sono anche note più ludiche, come la comune passione per la cucina ligure di mare. È un quadro vivace che consente di approfondire le personalità dei due corrispondenti, diversissimi, ma accomunati dal profondo amore per la poesia. Il carteggio, composto da una serie di 31 testimonianze tra lettere e cartoline, è arricchito dalle accurate note al testo di Francesco De Nicola che rivelano molti aspetti inediti della vita dei due poeti e del contemporaneo mondo letterario italiano.
Camillo Sbarbaro
Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure1888 - Savona 1967) è una figura imprescindibileper la poesia italiana del Novecento.Tra le sue opere: Resine (1911), Pianissimo (1914), Trucioli (1920 poi ripresoe rielaborato per la nuova edizionedel 1948), Liquidazione (1928), Rimanenze (1955), Fuochi fatui (1956), Scampoli (1960) e Cartoline in franchigia (1966). La sua opera è stata di recente raccoltanel Meridiano Mondadori (2021) acura di Giampiero Costa.
La Repubblica: Sbarbaro, quando la poesia è un respiro
Scarica PDFL'Osservatore Romano: Sbarbaro e l'autodidatta
Scarica PDFAvvenire: Sbarbaro, lettere al poeta operaio
Scarica PDFRaiNews24.it: Il mondo di Camillo Sbarbaro al Museo del Mare
Scarica PDFIl Secolo XIX: La poesia di Sbarbaro raccontata in 34 fotografie
Scarica PDFLa Repubblica-Genova: Camillo Sbarbaro in foto: la poesia è visiva al Galata
Scarica PDFIl Giornale-Piemonte e Liguria: I Martedì Letterari di sera per l'estate di Sanremo
Scarica PDFIn the winter of 1933, Camillo Sbarbaro began a correspondence with Giovanni Descalzo, a Ligurian writer in the early stages of his literary adventure: their rich correspondence extends until September 1950, shortly before Descalzo’s untimely death. The two poet friends touch on a wide variety of themes: their respective material and family difficulties, the war years, as well as the hopes and disillusions of their literary activities, but there are also more playful notes, such as their shared passion for Ligurian seafood cuisine. It is a lively picture that allows us to delve deeper into the personalities of the two correspondents, who were very different but shared a deep love for poetry. The correspondence, composed of a series of 31 testimonies including letters and postcards, is enriched by Francesco De Nicola’s accurate notes to the text that reveal many previously unpublished aspects of the lives of the two poets and the contemporary Italian literary world.