Lo zio Aronne somigliava a Jean Gabin
I Cinquanta, quegli anni
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La televisione in bianco e nero e i primi trattori, l’invasione sovietica in Ungheria, le tragedie di Marcinelle e di Superga insieme con i racconti sulla guerra e sul mito dei piccoli e grandi eroi dello sport, e poi le voci e i gesti anche in apparenza banali del vivere quotidiano negli anni Cinquanta, il decennio che compone il ritratto più vero dell’Italia alle soglie del futuro. Ispirati all’operazione tracciata dall’americano Joe Brainard e dal francese Georges Perec con la ripetizione ipnotica di un «mi ricordo» che coinvolge e richiama ciascuno alla propria storia, i 468 lampi narrativi dell’autore riassumono la memoria collettiva italiana attraverso le vicende di un remoto paese del Sud che si fa inconsapevole specchio di tutto un costume e una cultura.
Lotito Piero
Piero Lotito, giornalista professionista, vive e lavora a Milano. Ha pubblicato nel 1997 Intervista su Milano (La Vita Felice); nel 2000 La notte di Emil Vrána (Edizioni San Paolo), Premio Città di Scalea, vincitore in Francia del Premier Roman de Chambéry, finalista ai premi Bergamo, Bagutta e Rhegium Julii; nel 2007 il romanzo Il pugno immobile (Aragno). È anche autore di opere teatrali, tra le quali Aspettando l’autore (Premio Luigi Candoni Teatro Orazero, 1977) ed E Sancio lo tradì (Premio Fersen, 2007).
Il Giorno-Milano: Quello zio che sembrava proprio Jean Gabin
Scarica PDFLibertà-Sicilia: Ritratto sociale inedito di alcuni paesi della Puglia
Scarica PDFCorriere del Mezzogiorno: I ricordi di Pietro Lotito raccontano la Puglia degli anni Cinquanta
Scarica PDFFamiglia Cristiana: ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO DEGLI ANNI CINQUANTA
Scarica PDFLibero: Gli struggenti ricordi del giovane Lotito
Scarica PDFL'Osservatore Romano: Zio Jean Gabin, Sant'Agata e l'archeologia dei ricordi
Scarica PDFGazzetta del Mezzogiorno: Il tempo perduto e Jean Gabin nelle memorie di Piero Lotito
Scarica PDFIl Giorno: Quando gli italiani avevano fame di futuro
Scarica PDFAvvenire: L'Italia anni ’50 nei “lampi” di Piero Lotito
Scarica PDFBlack-and-white television and the first tractors, the Soviet invasion of Hungary, the tragedies of Marcinelle and Superga together with tales of war and the myth of small and great sports heroes, and then the voices and gestures, even apparently banal ones, of daily life in the 1950s, the decade that composes the truest portrait of Italy on the threshold of the future. Inspired by the operation traced by the American Joe Brainard and the French Georges Perec with the hypnotic repetition of a “I remember” that involves and recalls everyone to their own history, the author’s 468 narrative flashes summarise the Italian collective memory through the events of a remote southern town that becomes an unconscious mirror of an entire custom and culture.