Mia bianca Giulia
Lo scultore Guglielmo della Porta in cerca della donna perfetta per la statua perfetta.
«Non riuscivo a scolpirla, così come non riuscivo ad amarla»
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«Non riuscivo a scolpirla, così come non riuscivo ad amarla»
Giulia è bellissima. L’addio è lacerante.
Guglielmo, tormentato e fiero talento all’ombra di Michelangelo, vuole immortalare la donna perfetta in un monumento straordinario perché l’amore continui nel marmo.
La loro passione – tessuta di lenti distacchi e improvvisi ritorni – è una fiamma indomabile, che Ada Grossi tratteggia sullo sfondo di un grande affresco storico: il Rinascimento che oscilla tra gli sfarzi della nobiltà e i sinistri bagliori delle guerre di religione, da Roma a Milano e alle valli attorno al Ceresio, dalla persecuzione di un’indemoniata nella Ginevra calvinista a un misterioso incontro con la Sindone in Savoia; e ancora fino alla Milano stremata dalla peste, dove il cerchio finalmente si chiude.
Mia bianca Giulia è un romanzo che s’interroga a viso aperto sul mistero dell’ispirazione artistica e sulle ossessioni della memoria: dalle sue spirali di passione e redenzione, il destino dei protagonisti sarà trasformato per sempre, su orizzonti nuovi, prima impensabili.
Grossi Ada
Inseguire la bellezza nella Roma dei papi
Scarica PDFRecensione
Scarica PDFMia bianca Giulia
Scarica PDFUn Cinquecento di esorcismi e statue misteriose
Scarica PDF“I could not sculpt her, just as I could not love her.”
Julia is beautiful. The farewell is heartbreaking.
Guglielmo, a tormented and proud talent in Michelangelo’s shadow, wants to immortalize the perfect woman in an extraordinary monument so that love will continue in marble.
Their passion – woven of slow detachments and sudden returns – is an indomitable flame, which Ada Grossi sketches against the backdrop of a grand historical fresco: the Renaissance oscillating between the glitz of the nobility and the sinister flashes of the religious wars, from Rome to Milan and the valleys around the Ceresio, from the persecution of a demoness in Calvinist Geneva to a mysterious encounter with the Shroud in Savoy; and on to plague-ridden Milan, where the circle finally comes full circle.
My White Julia is a novel that openly questions the mystery of artistic inspiration and the obsessions of memory: from its spirals of passion and redemption, the protagonists’ destinies will be transformed forever, on new, previously unthinkable horizons.