«O tutti o nessuno!»
Storia e ritratti dei 123 sacerdoti e religiosi morti in Emilia Romagna nella Seconda guerra mondiale
La storia mai raccontata dei martiri del clero emiliano
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In una piccola chiesa, a Pieve di Rivoschio, in provincia di Forlì, sono esposti, lungo le pareti e l’abside, i ritratti di 123 sacerdoti morti in Emilia Romagna durante la Seconda guerra mondiale: 14 cappellani militari per cause di servizio e 45 sotto i bombardamenti; altri 37 sono quelli uccisi dai nazifascisti e 27 da partigiani «in odium fidei» o per odio politico. Don Alberto Benedettini, che raccolse foto e testimonianze di quei sacerdoti e religiosi, volle ricordarli tutti perché quei pastori «avevano dato la vita per le proprie pecore».
«O tutti o nessuno!» è il grido di don Elia Comini a chi gli offriva la salvezza poche ore prima della sua uccisione da parte delle SS a Pioppe di Salvaro. Ed è questo il grido che sorge nell’animo guardando quelle foto: perché nessuno di quegli uomini può essere dimenticato; perché la Chiesa, considerando diversità di destini e di indoli, non dimentica nessuno e noi uomini non possiamo essere da meno.
Leoni Alberto
Alberto Leoni ha tradotto la storia del Risorgimento italiano, scritta da Patrick Keyes O’Clery, con il titolo La Rivoluzione italiana. Ha pubblicato, sempre con Ares, La croce e la mezzaluna (2007), La «quarta» guerra mondiale: origine e cronache (2009), L’Europa prima delle Crociate (2010), Il Paradiso devastato. Storia militare della campagna d’Italia (2012), Storia delle guerre di religione. Dai catari ai totalitarismi (2018) e Addio mia bella addio. Battaglie ed eroi (sconfitti) del Risorgimento (2020).
Un assaggio
Scarica PDFIl Resto del Carlino-Cesena: Pieve di Rivoschio, la memoria dei preti trucidati
Scarica PDFLa Croce: Il potere e la gloria in Emilia Romagna
Scarica PDFVita Nuova-Avvenire. I martiri del clero
Scarica PDFCorriere Cesenate: Seconda Guerra mondiale, in un libro il racconto del sacrificio di preti e religiosi
Scarica PDFBologna Sette: In memoria dei preti uccisi durante la guerra
Scarica PDFIl Cittadino-Brianza Sud: Sacerdoti e religiosi morti. Uno squarcio sulla guerra
Scarica PDFVita Nuova-Avvenire: Il clero vittima di guerra
Scarica PDFIlsussidiario.net: "O tutti o nessuno": quei preti vittime dell'odio, del fuoco e del silenzio
Scarica PDFTempi: «O tutti o nessuno». Una storia (vera) per il 25 aprile
Scarica PDFIl Sole 24Ore: Seconda guerra mondiale. Eccidio dei sacerdoti in Emilia-Romagna
Scarica PDFIl Giornale: Quei cappellani militari morti sotto le bombe in Emilia‐Romagna
Scarica PDFLibero: il 25 aprile futuro
Scarica PDFIn a small church in Pieve di Rivoschio, in the province of Forlì, portraits of 123 priests who died in Emilia Romagna during World War II are displayed along the walls and apse: 14 military chaplains for reasons of service and 45 under bombings; another 37 are those killed by the Nazi-Fascists and 27 by partisans “in odium fidei” or for political hatred. Fr. Alberto Benedettini, who collected photos and testimonies of those priests and religious, wanted to remember them all because those shepherds “had given their lives for their sheep.”
“Either all or none!” is Don Elia Comini’s cry to those who offered him salvation just hours before he was killed by the SS in Pioppe di Salvaro. And this is the cry that rises in the soul as we look at those photos: because none of those men can be forgotten; because the Church, considering diversity of destinies and of temperaments, forgets no one and we men cannot be less.