Terra, guerra, radici
Il mio cammino sulle orme di Mario Rigoni Stern
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Punto di partenza per la maturazione dell’opera di Petruzzelli è stato il pensiero di Mario Rigoni Stern. Camminare nella vita come attraverso un bosco, osservare la collaborazione tra le specie in vista di un equilibrio stupefacente ma fragile. I reportage sulla guerra nei Balcani, sulla vita condivisa con i Rom, i pellegrinaggi nei campi di concentramento accompagnato dai sopravvissuti, l’attenzione alla natura e a ciò che gli alberi silenziosamente insegnano sull’importanza delle radici per protendersi nella vita con forza e vitalità. Petruzzelli, in sintesi, ci racconta quanto l’esperienza di un altro scrittore possa incidere nella propria vocazione e nell’agire consapevolmente nel mondo.
Pino Petruzzelli
Pino Petruzzelli (1962) è drammaturgo, regista e attore. Con Paola Piacentini fonda a Genova il Centro Teatro Ipotesi. Gira tra i popoli del Mediterraneo per raccontare guerre e splendori. Passa sei anni attraverso l’Europa per conoscere la cultura del popolo Rom. I suoi spettacoli sono stati prodotti da Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Mittelfest e Torino Spiritualità. Ha collaborato con Predrag Matvejevic, Vito Mancuso, Pino Cacucci e Massimo Calandri. È direttore artistico della Casa del Pensiero e del progetto Liguria delle Arti. Ha pubblicato Non Chiamarmi zingaro (Chiarelettere), Io sono il mio lavoro (Pentagora) e Gli Ultimi (Chiarelettere).
Il Secolo XIX: Il cammino di Petruzzelli tra guerra, terra e radici
Scarica PDFIl Secolo XIX: "Le luci del cielo". La città e la natura raccontate da Petruzzelli
Scarica PDFL'Ancora: L'attore Pino Petruzzelli al Museo "Andrea Tubino"
Scarica PDFThe starting point for the maturation of Petruzzelli’s work was the thought of Mario Rigoni Stern. Walking through life as through a forest, observing the collaboration between species in view of an astonishing but fragile balance. Reports on the war in the Balkans, on life shared with the Roma, pilgrimages to concentration camps accompanied by survivors, attention to nature and what trees silently teach us about the importance of roots to reach out into life with strength and vitality. Petruzzelli, in short, tells us how much the experience of another writer can influence one’s own vocation and acting consciously in the world.