Cane puzzone

Chien Pourri è stato pubblicato per la prima volta in Francia dalla casa editrice L’école des Loisirs nel 2013 ed è arrivato in Italia nel 2018 per i tipi Terre di Mezzo Editore. 

Cane Puzzone, questo è il titolo che troviamo sugli scaffali delle librerie, è un cane randagio, puzzone, marrone e spelacchiato come uno strofinaccio per i pavimenti – così lo definisce l’illustratore Marc Boutavant.

È nato in un bidone dell’immondizia e girano tante storie sul suo conto: «che è stato abbandonato dai genitori, che puzza di sardine e che confonde la destra con la sinistra». Come se non bastasse, scrive l’autore Colas Gutman, è «pieno di pulci e non fa un passo senza il suo fan club di mosche. Eppure, sotto il pelo di questo sfortunato animale si nasconde una creatura dolce e affettuosa, che qualche volta crede di essere un labrador».

Vive in un bidone insieme a Spiacigatto, un gatto magrolino perché da cucciolo è finito sotto le ruote di un camion. Insieme si completano, l’uno ingenuo ma coraggioso e generoso e l’altro saggio: insomma una coppia che scoppia. Una storia disastrata e strappacuore? Tutt’altro! Benché lercio come un maiale, tonto come un mulo e senza padrone, Cane Puzzone non si dà mai per vinto: è proprio questa la sua cifra vincente.

Il suo posto sicuro è sempre il bidone, dove ritorna non abbattendosi mai perché il mondo è talvolta ingiusto ma lo deve accettare così com’è: con la sua puzza, la sua esuberanza, la sua visione della realtà in cui c’è sempre spazio per qualcosa di buono. 

Un lungo successo

La serie è composta da quattordici titoli: Cane Puzzone va a scuola, Cane Puzzone s’innamora, Buon Natale Cane Puzzone!, Cane Puzzone va al mare, Cane Puzzone milionario, Buon compleanno Cane Puzzone, Cane Puzzone e la sua banda, Cane Puzzone in fattoria, Cane Puzzone va a sciare, … va a Parigi, … va al circo, … e il bidone del tempo. Ideale per le prime letture autonome e per la lettura accompagnata dagli adulti, è una serie per allenarsi a un po’ di ironia e per meravigliarsi delle cose più piccole e strambe.

Lupo

Nel 2018 sbarca su Rai Gulp, e successivamente anche su altre piattaforme, la serie animata tratta dal bestseller Il Lupo edita da Gribaudo nel 2016. Un altro caso editoriale che fa impazzire i bambini e le bambine, nato dall’idea di due donne: l’autrice Orianne Lallemand e l’illustratrice Eléonore Thuillier. Anche la storia di Lupo, come quella di Cane Puzzone nasce in Francia nel 2009, e riscuote fin da subito un grande successo, con oltre sei milioni di copie vendute.

Nessuna prova è troppo difficile, nessun ostacolo troppo grande perché Lupo è un piccolo genietto che sa sempre come cavarsela e come aiutare i suoi amici quando si trovano nei pasticci. Non è di certo il lupo cattivo delle favole, anche se il suo pelo nero, il muso lungo e due occhioni giganti ce lo fanno pensare. Lupo è pieno di idee, ha un cuore tenero e per lui ogni occasione è buona per trasformare ciò che accade in un’avventura.

L’inconfondibile copertina a “quadrettoni” colorati, le scritte grandi e i disegni dai colori accesi e dai contorni decisi sono una caratteristica riconoscibile. La collana “Amico Lupo” conta una trentina di titoli tra cui: Il Lupo investigatore del museo, Il Lupo che entrava nelle fiabe, e come Cane Puzzone, il lupo va anche a Parigi, va al mare, festeggia il compleanno, cerca l’amore. Sembra che i “passaggi della vita” siano gli stessi, ma ognuno con le proprie sfide da superare.

Grazie anche alle avventure di Lupetto (Lupetto va in bicicletta, Lupetto ama il suo peluche ecc.), un lupo in formato minion, anche i più piccini possono affacciarsi al mondo e alla lettura (3+). 

Gruffalò

Quest’anno si festeggiano i venticinque anni del celeberrimo Gruffalò di Emme Edizioni (The Gruffalo nella versione originale inglese pubblicata 1999 da Macmillan Children’s Books). 

La storia di Gruffalò (A spasso col mostro, questo è il titolo della prima uscita) in realtà viene introdotta da un topolino che, nel bosco frondoso, per non essere il bottino di una volpe, di una civetta, di un serpente dice che sta per incontrare un mostro pronto a mangiare tutto quello che gli capita sotto tiro. Una geniale trovata per far scappare i nemici… 

Poi, con un colpo di scena, sbuca il Gruffalò in carne e ossa e il topolino se la vede brutta perché il mostro ha tanta fame. Ma una trovata lo salverà. Inoltrandosi insieme nel bosco, ritrovano la volpe, la civetta e il serpente che increduli vedendo il Gruffalò in carne e ossa se la danno a gambe. Felice il topolino mangia infine la sua ghianda.

Il Gruffalò, un mix tra un orso e un bufalo: ha zanne tremende, artigli affilati, denti da mostro bagnati di bava, una coda, un bitorzolo verde sul naso, lingua molliccia.

Axel Scheffler, illustratore tedesco trapiantato a Londra, dice che per questa avventura ha usato tutte le sfumature del marrone e del verde possibili. L’autrice Julia Donaldson, che si è ispirata a una favola della tradizione cinese dove al posto del mostro c’è una tigre, scrive la storia sotto forma di filastrocca: musicalità e ritmo perfetti che facilitano chi legge e chi ascolta (3+). 

Non solo libri

Successi editoriali che ormai sono diventati un classico della letteratura per l’infanzia i cui protagonisti hanno spopolato non solo nelle librerie ma anche tra gadget, giochi da tavolo, peluche, stickers, pop-up, cartoni, cortometraggi, dvd, app, zainetti e siti dedicati ai personaggi. Ci sono anche versioni adattate alle diverse fasce di età, diverse edizioni in brossura e cartonati, cofanetti, insomma da cani, lupi, lupetti e mostriciattoli non si scampa.